La valutazione funzionale della demenza: scale sull' autonomia nella vita quotidiana (scala ADL - IADL - AADL) - Le scale ADL, IADL e AADL

Nella pratica clinica sono utilizzati diversi strumenti per valutare le funzioni fisiche dei pazienti affetti da demenza. Ne propongo le più comuni, definendone le caratteristiche e le modalità di impiego per la valutazione del grado di autonomia:

- nelle attività di base (ADL),

- nelle attività strumentali più complesse (IADL),

- nelle attività avanzate o di lusso (AADL).

 

Scala di valutazione delle attività di base della vita quotidiana (ADL, Activities of daily living o BADL Basic Activities of daily living) (Katz et al., 1963)

È la scala tradizionalmente utilizzata per la valutazione funzionale sia in ambito clinico che negli studi epidemiologici in associazione alla IADL (vedi di seguito). Viene impiegata per valutare la capacità del soggetto di eseguire i compiti abituali quotidiani che riguardano la propria igiene, l'alimenta­zione, la continenza e la mobilità. Si assegna un punteggio 0 o 1 in base alle abilità del paziente per una somma totale tra 0 e 6 funzioni perse. La somministrazione può essere effettuata dall'in­fermiere o dal medico e richiede pochi minuti.

Scala di valutazione delle attività strumentali della vita quotidiana (IADL, lnstrumental activities of daily living) (Lawton e Brody, 1969)

La scala delle IADL proposta da Lawton e Brody (1969) valuta la capacità di compiere attività complesse che vengono normalmente svolte anche da soggetti anziani e che sono considerate necessarie per il mantenimento della propria indipendenza.
È costituita da un elenco di otto funzioni complesse che richiedono competenza nell’uso di strumenti. Le attività considerate sono 8: uso del telefono, fare acquisti, cucinare, faccende domestiche, lavare la biancheria, uso di mezzi di trasporto, gestione dei farmaci e del denaro.

La scala è utilizzata nella forma dicotomica originale, che prevede per ogni funzione due punteggi: 0=dipendente; 1 = indipendente. Il punteggio varia da 0 a 8.

Alcune delle attività strumentali considerate sono abitualmente svolte solo da donne (preparare i pasti, curare la casa e lavare), pertanto occorre una valutazione con punteggi differenziati tra i due sessi. È pertanto importante barrare la casella corrispondente a “non applicabile” quando il mancato esercizio di un'attività non è dovuto a perdita della funzione (cioè quando l'attività non è mai stata svolta anche quando le persone erano completamente autosufficienti) oppure quando l’impossibilità è dovuta a cause ambientali. Nel dubbio, specialmente per quanto riguarda gli uomini e quelle attività identificate come “prevalentemente svolte dalle donne”, preferire la scelta “non applicabile”. La valutazione da parte dell’operatore (infermiere, OSS) avviene sulla base di informazioni fornite dal soggetto stesso, se cognitivamente capace, oppure dal caregiver. Se una attività viene svolta solo qualche volta, ma il soggetto risulta capace in queste occasioni, si considera in grado di svolgere la funzione.
Non è definito un punteggio soglia che identifichi l’indipendenza nelle IADL, mentre è stato proposto, per lo screening della demenza di grado lieve in soggetti ultrasettantacinquenni, un punteggio cut-off <5.
Il punteggio totale è correlato al declino cognitivo e quindi può essere utile sia nell'identi­ficazione di soggetti con clemenza, sia nel follow-up clinico per valutare l'efficacia del tratta­mento farmacologico. Può essere somrninistrata dall'inferrniere o dal medico. La valutazione richiede 5 minuti. 

Qui sotto la tabella riassuntiva e dettagliata che riporto nelle mie relazioni.

Scala di valutazione delle attività avanzate della vita quotidiana (AADL, Advanced activities of daily living) (Reuben et al., 1990)

Nella pratica clinica vengono usati diversi strumenti, creati con lo scopo di identificare un iniziale decadimento cognitivo e funzionale, che si manifesti come difficoltà nello svolgere attività cli tipo voluttuario e socio-culturale, particolarmente utili nel sospetto di un MCI o di una persona con un'elevata riserva cognitiva (RISERVA COGNITIVA: cos'è e come si misura?). Non esistono tuttavia scale validate e consolidate, dal momento che tali occupazioni sono molto diverse da un soggetto all'altro, dipendendo dal grado d'istruzione, dal tipo di interessi e dall'ambiente sociale. Le attività indagate sono la lettura di libri e di giornali, ascoltare la musica e la radio, guardare la televisione, passeggiare, andare in bicicletta, fare ginnastica, giocare a carte, andare al bar e in chiesa, partecipare a convegni. La frequenza da 1 a 5 (da tutti giorni a mai).

I protocolli delle scale funzionali presentate in questo articolo sono facilmente reperibili.

 

Articoli di riferimento

Katz S, Ford A, Moskowitz R et al (1963). The index of ADL: a standardised measure of biological and psychosocial function. JAMA 185:914-919.

Lawton MP e Brody EM (1969). Assessment of older people: self-maintaining and instrumental activities of living. Gerontologist 9:179-186.

Reuben DB, Laliberte L, Hiris J, Mor V. (1990). A hierarchical exercise scale to measure function at the advanced activities of daily living (AADL) level. J Am Geriatr Soc  38:855-61.